Pagine

lunedì 3 novembre 2014

Maison Anselmet – « Pinot Noir Vigne Toule 2008 »

di Cristian Quarantelli





La prima volta che ho bevuto questo vino è stato nel 2012 a casa mia con Daniele.

Entrambi ne siamo rimasti subito colpiti non appena infilato in naso nel bicchiere, si rivelò più francese che mai, con quella tipica “puzzetta” che hanno i pinot neri d’oltralpe appena aperti… “merde de poule” per loro, “sentori di pollaio” (per dirla altrettanto finemente) per noi italiani, “galinéla” per me che sono di Noceto.

Bottiglie acquistate in un piccolo negozietto a Cervinia dopo aver visitato, sempre nell’estate 2012, la Maison Anselmet dove sono rimasto piacevolmente colpito dalla grande qualità dei loro vini.

Ma torniamo a questa bottiglia… giusto un attimo nel bicchiere ad arieggiare e vai che sburla* botte di ciliegia da volar via, di quelle dure che fai fatica a masticarle, quelle che metti sotto spirito e vorresti che quel barattolo non finisse mai, poi ribes e lampone in purea, la speziatura è dolce di pepe rosa, ma non prevaricante (il legno si è ben amalgamato) e fa da contorno a sentori animali di pellame con spunti quasi ematici.

In bocca è un’esplosione di acidità, la stessa che rende il vino ancora di un rubino splendente con accenni di granato sull’unghia… la frutta, scoppiettante nel bicchiere, in bocca è una sinfonia ed è la sensazione piacevole e continua che ti lascia il vino per diversi minuti dopo averlo bevuto che t’invoglia a continuare a berne all’inverosimile. Il tannino è fine e setoso, la chiusura è leggermente amarognola e ritornano sia la speziatura che le impressioni ematiche.

Che dire… bella bevuta e mi piacerebbe scovarne un’altra per berla tra un po’ di tempo!

A presto!

Cristian



*sburla: inf. Sburlare – spingere con forza (dialetto parmigiano)




Nessun commento:

Posta un commento